Ma che cos’è? Al centro dello stanzone in cui i ragazzi vengono fatti entrare, è situato il logo del contingente italiano del Jamboree, un ponte per l’appunto, interamente realizzato con i fazzolettoni che gli ambasciatori hanno fatto firmare ai membri del proprio reparto: un ponte che significa unione, adesso, di tutti i nostri reparti, ma al Jamboree sarà l’unione delle diverse culture e tradizioni di contingente in contingente.

L’evento si è svolto a Taranto, dal 7 al 9 dicembre 2018, presso il seminario “Poggio Galeso”

È  il 7 dicembre 2018, sono le 16:30, e trentasei ragazzi provenienti da tutta la regione Puglia si incontrano per la prima volta davanti al seminario minore di Taranto, “Poggio Galeso”.

Tutti loro indossano fazzolettoni di colori diversi, accompagnati dai loro capi reparto, che tra un po’ li lasceranno, per far si che  vivano a pieno questa meravigliosa avventura, la prima tappa verso il World Scout Jamboree 2019.

Sono arrivati tutti, e finalmente si può cominciare! I ragazzi vengono fatti avvicinare ad un punto check-in ricreato dai capi del nuovo reparto “Ponte delle stelle”. Qui vengono consegnate le chiavette USB che ognuno degli ambasciatori ha portato, contenenti due video che hanno realizzato con i propri reparti e squadriglie, e che successivamente guarderanno tutti insieme, allo scopo di conoscersi meglio. E cosa c’è di meglio di un bel ban per rompere il ghiaccio? A poco a poco e con un po’ di timidezza, ognuno degli ambasciatori propone una danza proveniente dal proprio reparto, e subito il clima diventa più piacevole.

È il momento di depositare i propri zaini e, quindi, di aprire le porta del seminario…ora i ragazzi, nell’attesa che i capi diano il via al campo, hanno del tempo per parlarsi e confrontarsi e, chissà, formare già delle nuove amicizie! Ma adesso, il primo campetto di preparazione al Jamboree comincia! Durante il lancio organizzato dai capi reparto, l’assistente ecclesiastico don Andrea parla al reparto dicendo che non siamo stati scelti per quest’avventura perché abbiamo qualcosa in più rispetto agli altri, ma perché forse ciò che andremo a vivere riuscirà a cambiare la nostra vita e farà in modo che ne parliamo con tutti coloro che conosciamo, non solo nei nostri reparti di provenienza, portando anche loro con noi in West Virginia.

Arriva ora la parte in cui si scopre la storia di ognuno, guardando i brevi video realizzati con tutti i reparti, in cui si parla della bellezza che ogni ambasciatore porterà con sé al Jamboree…con una sua breve presentazione agli altri al termine della visione.

Quante passioni e quante emozioni condividiamo!

È  il momento di cenare, ma tutti in maschera! E così, guardandosi intorno, ci si ritrovava in mezzo a messicani, canadesi e statunitensi, che in seguito avrebbero fatto visita ai propri Paesi, con tre brevi attività…e adesso a nanna, in attesa che un nuovo giorno abbia inizio!

“Al chiaror del mattin, al chiaror del mattin, ci sveglia una canzon!”: è così che ci si risveglia, tutti ancora assonnati, nei propri sacchi a pelo. Dopo una bella rinfrescata e una buona colazione di dolci e biscotti preparati appositamente dalle squadriglie di provenienza di alcuni di noi, zaino in spalla e si parte per il centro di Taranto!Appena arrivati, vengono formate cinque piccole pattuglie, ognuna guidata da un ambasciatore residente in questa città, che, fornite di un taccuino sul da farsi, cominciano ad addentrarsi nel cuore di Taranto. Gli ambasciatori, infatti, dovranno compiere delle semplici missioni, come disegnare il percorso intrapreso, alla scoperta dei ponti e del loro significato, ma la parte fondamentale del viaggio sarà intervistare i passanti su costumi, abitudini e tradizioni tarantine, sul significato che loro danno al simbolo del “PONTE” e soprattutto scoprire se sanno qualcosa del Jamboree…

Il centro della città era tutto addobbato con splendenti lucine e decorazioni a tema natalizio, e per chi non l’aveva mai visto è stata una scoperta. Al termine del tempo stabilito dai capi reparto, i ragazzi si sono ritrovati nel parco principale, dove  hanno realizzato in gruppo dei ponti umani…e non potevano mancare innumerevoli risate!

Successivamente il reparto si è diretto verso il Castello Aragonese dove abbiamo incontrato dei marinai che ci hanno raccontato la storia della bellissima città.

La fortezza era stata costruita con una sporgenza verso il mare, in modo da poter controllare se eventuali nemici volessero attaccare l’antica Taranto tramite delle imbarcazioni. Dopodichè, i giovani esploratori e le giovani guide si sono diretti in una chiesetta che faceva parte del castello e hanno celebrato la messa per il giorno della Madonna Immacolata in allegria.

Finita la gitarella è il momento di dirigersi di nuovo alla fermata per prendere l’autobus e tornare al seminario. Lungo il tragitto, i ragazzi cantano e si divertono, con vero spirito scout. Tornati, hanno potuto godersi un ottimo pranzo preparato da “la zia’’, una simpatica e dolce sorella scout che faceva parte dello staff logistico del campetto.

Dopo un breve momento di siesta, i ragazzi si sono divisi in due gruppi misti che dovevano fare due lavori diversi.

Un gruppo aveva il compito di trasformare secondo la propria creatività e stile un semplice omino di legno, per poi attaccare sulla sua testa la propria fototessera: e la fantasia non è mancata!

Il secondo gruppo, invece, ha cominciato a realizzare su un grande lenzuolo bianco il logo del grande gioco delle sfide che stiamo vivendo in preparazione al Jamboree per… UNLOCK A NEW WORLD, abbiamo disegnato e dipinto tre mondi, collegati fra loro da alcuni ponti…e, l’opera completata, verrà esposta a tutte le nazioni! Col passare delle ore, i due gruppi si sono scambiati di ruolo, così che tutti potessero svolgere entrambe le attività.

Dopo questo lungo momento creativo, i capi hanno chiamato il quadrato per formare tre pattuglie, in base al sentiero di ogni ambasciatore, che avrebbero organizzato la grande Fiesta dell’ultima serata. Un gruppo, infatti, si è occupato dell’animazione, un altro ha preparato la cena e un altro ancora ha allestito la sala. Il tema del sontuoso party era proprio l’America. La cucina è stata deliziosa: i cuochi hanno preparato hamburger, patatine fritte e pancakes alla nutella. Alla fine della frenetica serata, si va a dormire: è stata una giornata lunga, ma bellissima, e domani ce ne aspetta una nuova.

Sono le sette del mattino e un forte canto apre gli occhietti assonnati degli ambasciatori. Durante la mattinata, dopo aver fatto colazione e dopo essersi lavati, si dirigono all’esterno della struttura, in un piccolo, magnifico giardino, per celebrar la messa della Santa Domenica, accompagnata dai suoni e dagli odori della natura, e poi di nuovo dentro per la visione di un video molto profondo ed intenso, la cui morale spiega come la diversità tra noi esseri umani sia così naturale quanto meravigliosa, e non importa se la nostra vita è stata travagliata e piena di sofferenze, perché ciò che ognuno deve ricordare sempre è di non mollare mai.

Dopo la catechesi e la pausa pranzo, è il momento di chiamare all’esterno l’ultimo quadrato del campetto, per uno speciale rito, il primo passo per la concretizzazione del nuovo reparto: la famelica formazione delle squadriglie.

I ragazzi sono così entusiasti e muoiono dalla voglia di sapere con chi sarebbero capitati.

E…ta-da! Ecco a voi quattro bellissime squadriglie, i guidoni nuovi di zecca e una bandiera ancora da realizzare; ma nessun esito a scegliere gli animali rappresentanti e a idealizzare un grido!

Finalmente siamo pronti, il viaggio può cominciare, ma, aspettate, bisogna prepararsi al meglio e soprattutto avere pazienza…

Prima di lasciarsi e di tornare nei propri reparti di appartenenza, i nostri ambasciatori hanno ricevuto un timbro, sulla propria carta dell’ambasciatore, che ufficializza il completamento delle prime tre sfide di bellezza, accoglienza e ambiente, e anche un braccialetto: “sbloccare per svelare  Jamboree 2019” c’è scritto…un ricordo, per riuscire a tenere a mente che quella che stiamo per vivere non è solo una semplice avventura!

Ciao a tutti, ci rivediamo a San Giorgio”: è il momento di andare…

BUONA CACCIA, E… ALLA PROSSIMA!

Le redattrici del reparto Ponte delle stelle,

Libellula volenterosa, Spinazzola 1

Giraffa espressiva, Calimera 1

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